Intervista pubblicata su Panorama Sposi, 9 Gennaio 2017
Tutto questo e molto altro è possibile nella vita di un wedding planner, una figura professionale di concreto aiuto per tutti i futuri sposi che non sannocosa scegliere o non hanno tempo da dedicare all’organizzazione del loro giorno più bello.
Laura Pavanati è una ragazza con un sogno che è diventato realtà senza sconti, ma a suon di gavetta e sacrifici.Evento dopo evento, matrimonio dopo matrimonio, vincitrice nel 2007 del Premio Saturno regione Lombardia e con un progetto avviato di franchising di agenzie di event & wedding planner, oggi Laura è un’affermata professionista del settore che si occupa e si preoccupa di far conoscere la professione del wp cercando di sfatare tanti falsi miti che girano attorno alla figura del wedding planner, figura a volte quasi mitica che sembra essere appannaggio solo di coppie con elevati budget.
Laura, invece, nei suoi corsi e nelle sue proposte non si stanca mai di sfatare questo mito, mostrando il wp per quello che è realmente: un consigliere e un amico degli sposi, una figura umana, concreta, pragmatica, di grande aiuto a massimizzare l’uso del budget a disposizione, qualunque esso sia, anche non troppo elevato.
Cosa l’ha spinta a scegliere la professione di Wedding Planner?
Arrivo da studi nel mondo della moda. La creatività e il buon gusto fanno parte di me da sempre, come l’organizzazione e l’amore per lavori in cui ci si relaziona con gli altri e una buona dose di romanticismo.Nel gennaio 2006, ho iniziato con piccoli eventi. Nel frattempo iniziava ad arrivare in Italia la figura del wedding planner e io cercavo di capire se poteva funzionare anche qui da noi. Il mio primo matrimonio da wedding planner fu quello di una coppia di amici.Com’è stato il suo esordio e quali sono state le maggiori difficoltà iniziali?
Le prime difficoltà erano far capire il valore della figura del wedding planner come consulente personalizzato a disposizione della coppia, facendo risparmiare tempo e denaro, creando un evento unico.In realtà in Italia c’è ancora molto da fare al tal proposito, l’educazione delle coppie ha ancora molta strada da fare a mio avviso.
La tv e i programmi hanno aiutato a sdoganare questa professione, ma purtroppo danno tutt’oggi l’impressione che possa essere solo per quanti hanno budget importanti, cosa non vera.
Esistono dei pregiudizi nei confronti di questa professione? Qual è il suo ruolo e cosa fa nel concreto?
Il wedding planner deve essere alla portata di tutti, altrimenti questa professione non prenderà mai piede; anzi spesso per piccoli budget, tale figura aiuta a far quadrare i conti, a inventarsi idee e soluzioni low cost, impiegando al meglio la propria creatività e le proprie conoscenze.
E’ possibile realizzare un matrimonio indimenticabile con un budget medio-piccolo? In che modo il wedding planner può aiutare i futuri sposi?
Il wedding planner, si occupa di organizzare un matrimonio dall’inizio fino al giorno delle nozze, aiutando la coppia a creare il mood – o file rouge – dell’evento, curandone i dettagli che fanno sicuramente la differenza , mettendo a disposizione i migliori fornitori che facciano al caso della coppia, sia a livello di budget sia a livello dei servizi che offrono. Il wedding planner deve consigliare e mai obbligare gli sposi nelle scelte, suggerendo tendenze e novità, creando per ciascuna coppia un evento di nozze unico e su misura.
In quasi 11 anni di nozze non ho mai fatto un matrimonio uguale all’altro.
Come sceglie i fornitori? Quale caratteristiche devono avere prima di tutto?
Scegliere i fornitori è un punto fondamentale, per dare ai clienti un servizio eccellente qualunque esso sia il budget a disposizione. Cosa importante quindi è conoscerli sia a livello umano sia a livello professionale per poter collaborare nel modo migliore.C’è bisogno di persone che abbiano voglia di fare un lavoro di squadra e che capiscano che ciascuno ha un proprio ruolo e che nessuno vuole portare via il lavoro all’altro: insieme è meglio !
Ci racconta un aneddoto simpatico o una richiesta strana e insolita da parte degli sposi?
Il 2016 è stato un anno ricco di matrimoni a tema davvero speciali e questo significa che finalmente le coppie si vogliono identificare nel loro matrimonio e io li aiuto proprio in questo loro desiderio.Un matrimonio a tema hippy peace & love anni ‘70 e nozze in jeans in stile country: sicuramente due esperienze fantastiche dove ho realizzato davvero il sogno di queste coppie a 360 gradi, dove tutto era contestualizzato al meglio.
Le tendenze anche per il 2017 delle richieste sono sempre più su questo filone: personalizzazione al 100%, e proprio in base a queste richieste mi sto sempre più specializzando proprio nei matrimoni a tema.
Imprevisti e piani b: come comportarsi?
Il lavoro del wedding planner deve essere anche quello di limitare gli imprevisti. Proprio perché dietro c’è un grande lavoro di organizzazione e studio della logistica in maniera estenuante, fortunatamente non mi sono mai capitate situazioni gravi proprio per il grande lavoro che faccio nella preparazione insieme a tutti i fornitori e al mio staff. Nel qual caso ci siano comunque degli imprevisti che purtroppo possono arrivare, bisogna essere sempre molto lucidi e presenti, fare in modo che la coppia non si accorga di nulla e avere sempre un piano B a portata di mano.
Quali caratteristiche e doti deve avere un’aspirante wedding planner per avere successo in questo settore?
La professione del wedding planner è tanto affascinante quanto complessa, le doti e i requisiti sono come anche detto sopra, la creatività che fa sicuramente la differenza, diplomazia e tatto, grandi doti organizzative, prontezza e sicurezza, l’amore per i rapporti interpersonali, saper comunicare bene… Insomma un mix davvero particolare, direi… per pochi.
Può dare dei consigli pratici su come iniziare e come muoversi a chi vuole intraprendere questa professione?
Sicuramente ci vuole una grande passione per il mondo del wedding e degli eventi come base, se una cosa non ci piace molto come potrebbe diventare il nostro lavoro ?
Cercare di fare un po’ di gavetta partendo dalla propria cerchia di amicizie e conoscenze, fare un bel lavoro di PR, essere sempre aggiornate e formate, il potenziale cliente deve avvertire la nostra passione, preparazione per quello che facciamo e che proponiamo.
Oltre alla passione, però, serve la formazione.
Formarsi con dei corsi validi fatti da docenti professionisti che siano realmente wedding planner per dare nozioni reali e non che raccontino “favolette“.
Dal 2009 mi occupo di formazione con corsi in tutta Italia, di vari livelli, proponendo anche uno start up e un franchising per essere ancor più vicino a quanti vogliano intraprendere questa carriera.
Il segreto rimane uno solo, che è da sempre il mio motto… la passione contagiosa per questo lavoro!