Matrimonio di Stefano e Ilaria… Sogno di una notte di mezza estate

Matrimonio in estate

Ilaria e Stefano una coppia moderna amante della natura, degli animali ,degli ambienti agresti.

Con Ilaria è nato da subito un grande feeling e un capirsi senza troppi sforzi,comprendendo subito cosa sognava per il suo Si.

Sono partita dalla scelta dei colori e soprattutto dal suo abito particolarissimo, la base su cui ho poi sviluppato tutto il progetto creativo.

          

Fil Rouge e Stile : I colori della terracotta , fiori di campagna,spighe,dalie

Per il Rito Civile in loco: Una porta antica abbellita con nastri e

fiori che si apriva su sedute con ballette di fieno, un fondale che incorniciava gli sposi con tessuti e composizioni floreali. Il rito è stato super emozionante con tante lacrime di gioia e dediche.

               

Aperitivo in una suggestiva corte e carretto con cards,ventaglio e

programma dell’evento, per trovare il proprio posto a tavola.

Cena in un bellissimo dehor allestito con tavole imperiali con

runner centrale in tessuto, vasetti e candele per raccontare

l’amore per la natura degli sposi e le atmosfere calde di una notte d’estate.

    

 

Al calar della sera, taglio della torta con canti e balli ,open bar per chiudere in bellezza una giornata davvero memorabile come davvero Ilaria e Stefano hanno tanto sognato per le loro nozze.

Grazie mie carissimi,per aver creduto in me, per questo meraviglioso percorso insieme,perchè siete persone stupende e ogni piccolo dettaglio è stato studiato e pensato per voi con tutta la mia passione e gioia di rendere davvero unico e speciale il vostro SI !

        

 

 

Crediti

Organizzazione,progetto creativo,Laura Pavanati Wedding event party planner

Abito della sposa di Larimeloom Reggio Emilia

Progetto grafico e comunicazione visiva Elena Dal Cre Il tempo delle mele

Location Casa Clelia Bg

Foto Laura Poletti

Fiori e allestimenti ,bomboniere Catina Flora

Celebrante Laura Pavanati

Musica e intrattenimento Lino DJ

Un ringraziamento speciale alla mia assistente  Simona Tamagni